Francofonia
Il tempo è un nodo. Lega un’idea con un’immagine, un’immagine a un suono, un suono con un ricordo. Ma il tempo, annodandosi su se stesso, mette in contatto in modo inatteso spire a prima vista...
View ArticleBanat (Il viaggio)
Due anime s'incontrano nella notte: Ivo è in partenza per la Romania, un posto da agronomo che lo attende; Clara si è appena trasferita, in una settimana ha perso lavoro, fidanzato e cagnolina della...
View ArticleDiario 1. Su Boi Neon, Banat, Equals, Italian Gangsters
Apoteosi di donne incinte come alto feticcio filmico, sessuale; corpo femminile che si fonde senza inibizioni, in piena liberazione, all’estraneo (il padre è assente), a cui aggrapparsi nel caos o...
View ArticleFrancofonia
«Un medium sa quando assopirsi.Lasciamolo dormire.» È questo potente, ineludibile senso “della fine” che pervade Francofonia di Alekandr Sokurov, che è soprattutto progetto, lavorazione: un film en...
View ArticleSobytie (The Event)
In occasione di un compleanno di Gropius, ognuno dei maestri del Bauhaus gli dedicò un disegno ispirato ad un’unica fotografia in bianco e nero, ritraente un grammofono appoggiato sul davanzale di una...
View ArticleIn Jackson Heights
«L'immagine filmica non è il mondo, né un'immagine specchio, ma il risultato di un lavoro di messa in scena che produce un simulacro (del) visibile.»Partire da questa considerazione di Francesco...
View ArticleRabin, the Last Day
Amos Gitai, dopo The Arena of Murder, torna a fare i conti con l’assassinio di Rabin, episodio che segna la fine brutale dell’utopia, il progetto di pace tra Israele e Palestina. Del resto per lui...
View ArticleBoi Neon
Un toro fosforescente corre in un’arena oscura. Due ombre a cavallo lo fiancheggiano, e in un attimo lui è a terra. Il tonfo della caduta è coperto dagli applausi del pubblico.
View ArticleA Bigger Splash
Si rimane affascinati dal film di Guadagnino come lo si sarebbe dalla visione di una figura femminile che è stata per troppo tempo bella ma che si ostina a mantenere una sua aura da donna fatale, e a...
View ArticleEl clan
Un attimo prima di scomparire nel vuoto, il figlio sorride al padre. La vicenda della famiglia Puccio coinvolta nell’organizzazione di una serie di sequestri nell’Argentina degli anni ’80 è nel film...
View ArticleSangue del mio sangue
Un al di là e un al di qua, due tempi e spazi che ininterrottamente si avvinghiano l’uno sull’altro, nel cinema di Bellocchio. Le porte si aprono, i corridoi vengono attraversati e siamo dentro; non...
View ArticleNon essere cattivo
Non essere cattivo è destinato ad essere l'ultimo film di Claudio Caligari. Malato da tempo, l'autore si è spento prima ancora di apporre il sigillo del final cut alla propria opera.Forse, nella storia...
View Article11 minut
Il selfie soddisfa due esigenze attuali: da una parte, si presenta come tentativo di risposta alla domanda «chissà come mi vedono gli altri?», domanda da cui traspare una certa insicurezza del soggetto...
View ArticleSangue del mio sangue
Come in una incisione ulteriore delle Carceri d'invenzione di Piranesi, il film di Bellocchio si sviluppa attraverso moltiplicazioni e sdoppiamenti che sfuggono (e sfuggendo paradossalmente lo...
View ArticleDiario 2. Su Abluka, Montanha, Sangue del mio sangue, Heart of Dog, Desde Allà
Montanha (nella Settimana Internazionale della Critica) di João Salaviza dimostra ulteriormente quanto il cinema portoghese, senza tante storie, riesca a essere espressivo, manipolando, anzi...
View ArticleMontanha
È nel continuo palesarsi di un’ombra, nel suo espandersi attraverso gli spazi vuoti eppure quasi claustrofobici delle stanze e dei locali, della notte riversa sul cemento dei palazzi, dei corridoi...
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